Masha e Orso
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Fiaba per bambini
Età consigliata: dai 4 anni
Masha e Orso
C’erano una volta un nonno e una nonna che avevano una nipotina di nome Masha. Un giorno le amiche della bimba vollero andare nel bosco a raccogliere funghi e bacche, e passarono a chiamare anche Masha.
<<Nonnino, nonnina>> disse Masha, <<lasciatemi andare nel bosco con le mie amiche!>>
Il nonno e la nonna risposero: <<Vai pure, ma bada di stare sempre insieme alle altre, altrimenti nel bosco potresti perderti!>>
Le bambine entrarono nel bosco e cominciarono a raccogliere funghi e bacche. Masha, passando da un albero all’altro, da un cespuglio all’altro, si spinse lontano dalle amiche. Quando si rese conto di essersi spinta troppo lontano, le chiamò a gran voce, ma le amiche non la sentivano e non risposero.
Masha vagò per il bosco; si era perduta per davvero. Arrivò cosi nella parte più fitta e più sperduta del bosco.
D’un tratto vide una casa. Masha bussò alla porta, ma nessuno rispose. Spinse allora la porta e questa si spalancò.
Masha entrò nella casa e si sedette vicino alla finestra, sulla panca. Se ne stava lì seduta e pensava: <<Chissà chi ci abita? Perché non si vede nessuno?>>
In quella casa ci abitava un orso grande e grosso, che in quel momento non si trovava in casa: era fuori, nel bosco.
La sera l’orso tornò a casa, vide Masha e ne fu felice. Aveva proprio bisogno di aiuto in casa.
<<Ora>> disse, << non ti lascio più andare via! Mi accenderai la stufa, mi cucinerai il cibo e mi apparecchierai la tavola.>>
Masha si rattristò, si disperò, ma non riuscì a convincere l’orso a lasciarla andare, così visse nella casa dell’orso. L’orso usciva la mattina per andare nel bosco, ma prima raccomandava a Masha di non uscire di casa <<Se provi ad andartene>> diceva, <<ti acchiapperò, ovunque tu vada, e ti mangerò!
Masha pensò a come poteva scappare dall’orso. Tutt’intorno c’era il bosco, non sapeva da che parte andare e non c’era nessuno a cui chiederlo.
Pensò e ripensò, e infine trovò la soluzione. Un giorno, l’orso tornò dal bosco e Masha gli disse: <<Orso, lasciami andare per una giornata al villaggio. Voglio portare qualcosa ai miei nonni.>>
<<No>> disse l’orso, <<nel bosco ti smarriresti. Dammi quel che vuoi mandare: glielo porto io.>>
Masha preparò dei pasticcini, prese un grosso cesto e disse all’orso: <<Ecco, guarda, metto i pasticcini in questo cesto, tu portali al nonno e alla nonna. Ma bada bene, non aprire il cesto e non mangiare i pasticcini. Io mi arrampico sulla quercia e ti tengo d’occhio da lassù!>>
<<Va bene>> disse l’orso, <<da’ qui il cesto!>>
Masha a quel punto gli disse: <<Vedi un po’ fuori, se piove!>>
Appena l’orso fu uscito, Masha subito si raggomitolò dentro il cesto e si mise sulla testa il piatto con i pasticcini.
L’orso tornò, vide il cesto bell’e pronto, se lo caricò sulle spalle e partì per il villaggio.
Camminò l’orso tra gli abeti, s’inoltrò tra le betulle, scese nei burroni e salì sui cocuzzoli.
Camminò e camminò, si stancò e disse <<Questo è proprio il posticino per mangiarmi un pasticcino.>> Ma una voce: <<Ti vedo, ti vedo! Non toccare i pasticcini! Porta tutto ai miei nonnini!>>
<<Guarda che vista acuta>> disse l’orso, pensando che Masha lo controllasse dall’alta quercia <<vede tutto!>>
Si rimise in spalla il cesto e andò oltre. Camminò e camminò, si fermò, si sedette e disse: <<Questo è proprio il posticino per mangiarmi un pasticcino.>>
E Masha dal cesto: <<Ti vedo, ti vedo! Non toccare i pasticcini! Porta tutto ai miei nonnini!>>
<<Guarda com’è furba! Si è messa bene in alto, vede ben lontano!>>
L’Orso si alzò e cominciò a camminare più in fretta.
Arrivò al villaggio, trovò la casa dove abitavano il nonno e la nonna e bussò con tutte le sue forze.
<<Aprite, ehi, di casa! Masha vi manda dei pasticcini.>>
I cani che avevano fiutato la presenza dell’orso gli si lanciarono addosso. Abbaiando e accorrendo da tutti i cortili.
L’orso si spaventò, posò il cesto a terra accanto alla porta e scappò nel bosco senza nemmeno voltarsi indietro a guardare.
II nonno e la nonna uscirono sulla porta. Guardarono per terra e videro il cesto.
<<Cosa mai ci sarà dentro?>> disse la nonna.
Il nonno alzò il coperchio, guardò e non credette ai propri occhi: dentro c’era Masha, sana e salva.
Il nonno e la nonna si rallegrarono assai.
Presero ad abbracciare e a baciare Masha.
Masha era stata furba, ma decise di non allontanarsi più da sola.
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