Letture di Novembre

Novembre: il mese dell’attesa e della scoperta

Novembre è un mese speciale, di passaggio. Abbiamo tempo per immergerci nell’autunno e prepararci all’inverno. Questa dualità si riflette nei nostri consigli librosi, che abbracciano la quiete del presente e l’attesa gioiosa delle festività.

Topo e Talpa: racconti di amicizia e attesa
Iniziamo con Topo e Talpa, una collana di racconti meravigliosamente illustrati, unici nel loro genere. Li adoro perché sono perfetti già dai 4 anni, ma regalano spunti profondi anche a noi adulti. Attualmente la collana conta otto libri, incluso l’ultimo appena rilasciato, Aspettando il Natale. Questo titolo cattura alla perfezione lo spirito dell’attesa: proprio come Talpa, molti di noi non vedono l’ora che arrivi il Natale, aprendo magari tutte le finestrelle del calendario dell’avvento in anticipo, solo per ricordarci che l’attesa stessa è un dono.

Vivere le festività con i bambini di Irene Johanson

Prepararsi al Natale: un aiuto per genitori e insegnanti

Per chi cerca un approccio pratico e ispirato alle festività, consiglio Vivere le festività con i bambini di Irene Johanson. Questo libro, di ispirazione steineriana, è un valido aiuto per genitori e insegnanti, ma anche un tesoro da condividere con i piccoli. Offre canzoni, storie e suggerimenti per vivere tutte le festività dell’anno con gioia e serenità. Una delle sue proposte per l’avvento è la tradizione di raccontare una storia per ogni domenica d’avvento, culminando in quella del giorno di Natale.
L’autrice ci invita a riflettere su quanto le immagini evangeliche della nostra infanzia possano nutrire e confortare la nostra anima per tutta la vita. È un libro che ti cambia la prospettiva e ti aiuta a rallentare per goderti le festività in famiglia o a scuola.

Il Vecchio Isacco: un’avventura di mistero e calore umano
Un’altra lettura perfetta per il periodo dell’avvento, da leggere un breve capitolo al giorno, è Il Vecchio Isacco, di Carmen Valentinotti. Questo libro, scritto nel classico corsivo steineriano, racconta la storia di un eremita misterioso, temuto dagli abitanti del villaggio. La sua solitudine viene sconvolta quando trova un neonato abbandonato nel bosco, e da quel momento la sua vita cambia.
La narrazione ci porta a riflettere su un altro bambino che nasce proprio in questo periodo, accompagnandoci con dolcezza in un racconto che parla di accoglienza e trasformazione:
“Stai sereno piccolo Amando,
che il tuo latte si sta scaldando.
Non temere, piccolino,
riempiremo il tuo pancino.”

Re Inverno: il classico di Elsa Beskow
Con i primi fiocchi di neve che si sono già affacciati, è il momento di riscoprire Re Inverno di Elsa Beskow. Questo classico del 1900 continua a incantare generazione dopo generazione. La storia segue Olle, un bambino che non vede l’ora di esplorare il bosco innevato, dove incontra personaggi magici come Gelo e il Re Inverno.
Con il suo linguaggio semplice in stampatello maiuscolo, il libro è perfetto anche per le prime letture autonome. E, nonostante sia stato scritto oltre un secolo fa, non perde nulla della sua freschezza e attualità continuando ad incantare piccoli e grandi.

Bibi, la bambina ribelle del nord
Concludo con Bibi, la piccola protagonista di una serie di romanzi che ho scoperto grazie a Bianca Pitzorno. Bibi è una bambina danese dal nome altisonante – Ulrica Elisabetta – che però preferisce farsi chiamare come la sua amica. Pubblicata prima ancora di Pippi Calzelunghe, Bibi è la prima vera ribelle della letteratura per l’infanzia: indipendente, anticonformista e piena di vita. Il primo romanzo, divertente e spiazzante, ci porta nella Danimarca di un tempo attraverso gli occhi di una bambina che respinge l’autorità della scuola e dei pregiudizi, scegliendo invece di vivere con libertà e fantasia. “La Danimarca è il paese più bello del mondo dice il danese, e se non lo sa lui che ci vive, chi può saperlo?” È un romanzo esilarante con capitoli intitolati “Introduzione che va assolutamente letta” oppure “Qualcosa che si potrebbe anche saltare ma è meglio leggere”, Bibi è il personaggio nordico influencer del 1940 che trova ancora seguaci anche nelle generazioni d’oggi se viene fatta conoscere, un esempio di anticonformismo, indipendenza, una ribelle insomma che scorazza da vagabonda per tutta la Danimarca respingendo l’autorità della scuola, della legge e dei pregiudizi. Impossibile non piacere e non volere incontrarla in altri libri come Bibi e il suo grande viaggio, Bibi ha un amico, Bibi e le congiurate, Bibi di sorpresa in sorpresa e Bibi si fa contadina. Ti affezioni a Bibi, ti affezioni alla sua creatrice Karin Michaelis, succede sempre così, profonda studiosa della psicologia femminile, ha scritto 39 romanzi con tutte donne come protagoniste, un’autrice da approfondire e riscoprire, un omaggio all’indipendenza e al coraggio.

Il mese di novembre, con il suo ritmo quieto e il preludio alle festività, è l’occasione perfetta per scoprire nuovi libri e riscoprirne di antichi. Attraverso queste storie – che parlano di attesa, accoglienza, ribellione e meraviglia – possiamo nutrire la nostra anima e quella dei bambini. Ricordiamoci che la lettura è un dono prezioso che facciamo a noi stessi e ai nostri bambini, è il filo sottile che ci connette con il mondo, con il passato e con il futuro. Attraverso i libri possiamo riscoprire la gioia dell’attesa, la bellezza della natura e la forza dell’immaginazione.

Con affetto,

Daniela Banu
di Mamma Mangia Libri
Fame di storie
Fame di conoscenza
La potete trovare nella sua libreria a Lecco, in Corso Martiri della Liberazione 42

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