Letture di Giugno
Giugno alla scoperta di Astrid Lindgren
“Oh se fosse sempre giugno” (pensò Karin in Vacanze all’isola dei Gabbiani), adoro questo mese che promette l’estate e quindi più tempo per leggere!! Quindi parto subito con il libro per noi genitori, per dare il buon esempio “Sono forte ma so anche scrivere” Di Susanne Lieder, edito da Salani.
Sono forte ma so anche scrivere
Non ci basterebbe un mese per leggere tutte le 100+ opere di Astrid Lindgren, tante di esse neanche tradotte in italiano quindi vi propongo di iniziare a leggere questo romanzo sulla sua vita, fresco di stampa, pubblicato da Salani.
La scrittrice Susanne Lieder ci fa scoprire una Astrid Ericsson mamma di un primo figlio partorito all’età di 18 anni, fuori dal matrimonio, affidato ad una madre adottiva per mancanza di risorse finanziarie, correva l’anno 1926. Decisione che l’ha segnata per sempre come madre. All’età di 3 anni di suo figlio se lo riprende in quanto la mamma adottiva perde la vita e lo porta a casa dei suoi genitori dove lei aveva vissuto un’infanzia meravigliosa, fonte di ispirazione per le sue storie.
Qualche anno dopo sposa Sture Lindgren, il suo capoufficio e da questo matrimonio nasce la seconda figlia Karin, ideatrice di Pippì Calzelunghe. È stata veramente sua figlia a creare questa ribelle ragazzina immaginaria, anticonformista, rivoluzionaria e poi la mamma (con non poca fatica) lo ha fatto diventare uno dei personaggi più famosi al mondo.
Leggete il romanzo sulla sua vita, non lasciatevi intimorire dal fatto che il libro sembri un mattone, è talmente invitante che non lo potrete mettere giù.. scoprirete come questa mamma canta storie, in un periodo difficile del suo matrimonio, trova rifugio proprio nelle storie che prima raccontava ai suoi figli e che in quel momento decide di mettere nero su bianco e proporre alle case editrici.
Conosci Pippì Calzelunghe
Se avete bimbi piccoli e ci tenete a fare scoprire a loro la famosa Pippì nata nel 1945, una figura femminile moderna mai vista prima, allora scegliete l’albo illustrato “Conosci Pippì Calzelunghe”, edito da Nord Sud con illustrazioni di Ingrid Vang Nyman per la quale la scrittrice ha speso tante parole di ringraziamento dicendo che è raro trovare un’illustratrice come lei che capisca a fondo il personaggio e che riesca a portarlo in vita, sulla carta, esattamente come se lo era immaginato.
Tutti i bimbi vorrebbero come vicina di casa Pippì che non ha paura di nessuno, è capace di sollevare un cavallo da sola, prende in giro gli adulti, pure i poliziotti e se la cava sempre! La super eroina di cui ne abbiamo tanto bisogno.
Sorellina tutta mia
Continuerei con un altro suo albo illustrato meraviglioso cioè “Sorellina tutta mia”, pubblicato per la prima volta nel 1949, in Italia viene portato dalla casa editrice Il
Gioco di leggere, con illustrazioni splendide di Hans Arnold, da fare scoprire ai bambini e bambine che attraversano un periodo di grande cambiamento, come l’inizio della scuola, un trasloco oppure l’arrivo del fratellino, quindi quando più ne hanno bisogno di un personaggio immaginario a cui fare vivere le forti emozioni che loro sentono.
“Mari-lù vuole bene solo a me.” Si sono create un linguaggio segreto in un mondo magico tutto loro, dove la protagonista riceve tutte le attenzioni di cui ne ha bisogno per poter crescere emotivamente e salutare questa sorellina gemella per tornare alla realtà dove l’aspetta una mamma amorevole, un fratellino ed una sorpresa tutta sua.
Emil
Poi continuerei con “Emil”, pubblicato in Svezia nel 1963, il primo libro è una brevissima raccolta di 3 storielle su questo monello che non fa altro che mettersi nei guai. Un po’ come Pippì però con la differenza che lui una famiglia ce l’ha, un po’ strana, è vero, però molto amorevole. È interessante come l’autrice sceglie di rivolgersi spesso al lettore in questo racconto “era vivacissimo e testardo, non buono come te.” e a volte lo coinvolge nella storia chiedendo di fare delle cose “chiedilo a Maja dei Crosej!, Anzi, no, non farlo”.
Nonostante le varie marachelle che questo personaggio combina, non puoi non amarlo, è l’emblema della spensieratezza di tutti i bambini di Lindgren; si capisce che l’autrice sta dalla parte dell’infanzia anche in questo caso, prendendo in giro i genitori che sono contenti di aver “guadagnato” dei soldini perché Emil ha rotto la zuppiera o raccontando di quanto lui voleva bene al suo amico tanto da andare da solo a cavallo nella città, guadagnarsi dei soldi e fare baldoria per poter incontrarlo e abbracciarlo, un momento molto emozionante che ci fa vivere il piccolo Emil.
Altri libri di Asrid Lindgren
E se Emil vi ha fatto venire voglia di leggere più storie di questa autrice che riesce a ricordare e raccontare così bene l’infanzia, allora continuate con “Vacanze all’isola dei gabbiani” visto il periodo che stiamo vivendo. Scoprirete una famiglia che si compone da un padre sbadato che decide di andare in vacanza con i suoi quattro figli pieni di personalità su un’isola che non ha mai visto dal vivo e che l’ha scelta solo perché gli piaceva il nome, di mestiere questo papà, faceva lo scrittore come avrete potuto intuire.
Karin, diciannovenne, la sorella che fa da mamma in quanto la vera mamma l’hanno persa da piccoli, nonostante le difficoltà che riscontrano con la casa affittata che si trova in condizioni terribili, lei decide di “essere felice proprio lì” e la sorprendiamo spesso scrivere nel suo diario o continuare ad immaginarsi le storie che fantasticava il suo papà. Karin descrive il papà come “caro, buono e innocuo; recita ad alta voce delle poesie a se stesso per riuscire a prendere sonno”; dei suoi scatenati fratellini dice che “.. insomma, spero solo che ti piacciano i bambini, non sono degli angioletti”. Questo libro conta oltre 250 pagine però nel caso doveste finirlo entro la fine del mese continuate con “Martina di Poggio di Giugno”
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Attenzione però perché questi libri hanno il brutto vizio di fare innamorare i bambini e le bambine della lettura e di farli sognare ad occhi aperti paesaggi della Svezia quindi finirà che vorranno andare a vedere la casa di Pippì oppure quella di Emil il terribile che ha issato la sorellina Ida sull’asta dell’alzabandiera e voi scoprirete che lo si può fare quindi quando è che andiamo tutti insieme all’Astrid Lindgren Värld (Il mondo di Astrid Lindgren)?
Il parco è un vero paese di 130 mila metri quadrati in mezzo ai boschi. Tutto a misura di bambino. In alcune costruzioni un adulto non riesce neanche ad entrare. Ovviamente in questi posti i bambini sono i protagonisti, sopratutto quelli ribelli che corrono, si arrampicano e giocano, giocano e ancora giocano nel regno di Astrid.
Spero che i suggerimenti vi siano utili, fatemi sapere come va e ci risentiamo presto, nel frattempo: leggete di gusto!!
E adesso vi saluto con questo ultimo pensiero di Astrid sulla lettura:
“Un’infanzia senza libri – quella non sarebbe un’infanzia. Sarebbe come essere esclusi dal luogo incantato dove si può andare e trovare la più rara delle gioie.”
Un abbraccio e buon inizio di lettura estiva!
Daniela Banu
di Mamma Mangia Libri
Fame di storie
Fame di conoscenza
La potete trovare nella sua libreria a Lecco, in Corso Martiri della Liberazione 42
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