Il giardino come attività didattica

Il giardinaggio come attività didattica

Non c’è stagione dell’anno in cui la natura non possa godere della nostra compagnia. 
Dobbiamo solo essere attrezzati:
◆ Stivali antipioggia
◆ Salopette impermeabile
◆ Mantella antipioggia
◆ Una lente d’ingrandimento
◆ Una sacca dove riporre i tesori
Vi consiglio di scegliere un posto speciale per le vostre passeggiate in natura. Un posto che sia facile da raggiungere, come un parco o un bosco limitrofo, o il giardino di casa. Avere un posto speciale permette al bambino di riconoscere i cambiamenti che la natura opera durante il susseguirsi delle stagioni, e di sentirsi a proprio agio in questo piccolo angolo di mondo.

Il tavolo delle stagioni

Dare valore al mutamento ciclico delle stagioni insegna ai nostri bambini che nella vita le cose cambiano costantemente, che a volte si devono affrontare climi più rigidi e bui, ma alla fine tornerà sempre il sole. Come accade nelle fiabe: per tornare al Bene, 
si deve essere coraggiosi e saper affrontare il Male.
Per rendere omaggio a questo naturale ritmo, dedichiamo un angolo della nostra casa ai cambiamenti stagionali. Non dobbiamo pensare a nulla di complicato: un tavolino o una mensola andranno bene. Gli oggetti che esporremo includono foglie, bastoni, ciottoli e rocce, piume, ghiande, qualsiasi tesoro i bambini scoprano durante le loro passeggiate in natura.
Ciò che più ci piace del tavolo delle stagioni è che cambia di continuo, modificando la sua scenografia con il susseguirsi delle feste e delle ricorrenze. Il primo martedì di ogni mese, ripuliamo il tavolo e leggiamo una poesia che da il benvenuto al nuovo mese; e siamo pronti a raccogliere nuovi tesori da esporre. Questo impedisce al tavolo di diventare un mero soprammobile. Durante i pomeriggi più freddi, si può inoltre trascorrere un po’ di tempo ad osservarlo e disegnare gli oggetti esposti su un foglio bianco.
Accanto al tavolo delle stagioni riponiamo alcuni libri che rappresentano quel periodo dell’anno, ad esempio le stagioni rappresentate nei libri di Jill Barklem ne I racconti di Boscodirovo.

Giardinaggio

Veder crescere qualcosa che abbiamo seminato con le nostre mani è un’esperienza meravigliosa; non servono attrezzature costose e i bambini imparano ad avere pazienza, perché ci vuole tempo prima che i semi e le piantine crescano. Inoltre, coltivando un piccolo giardino avremo modo di vedere da vicino la vita di alcuni animali, che si avvicineranno alle nostre piantine: lumache, uccellini, gechi, lucertole, lombrichi…

Si imparano tante cose prendendosi cura di un giardino, ma per poter accompagnare i nostri bambini in questa esperienza, dobbiamo conoscere alcune nozioni di base.
Per seminare, la regola generale è che il seme va interrato a una profondità di dieci volte il suo diametro (se un seme ha 1 cm di diametro, andrà sotterrato a 10 cm). Se acquistiamo sementi in busta, leggiamo bene le indicazioni riportate sul retro, e chiediamo sempre 
un consiglio al rivenditore.
Per trapiantare, bagniamo prima le piantine in modo da estrarle più facilmente dal vaso, senza romperne le radici. Inoltre, è meglio trapiantare durante le ore fresche della giornata.
Anche per annaffiare scegliamo le ore più fresche durante la stagione calda, al mattino o alla sera, e le ore centrali durante la stagione fredda. Indirizziamo sempre l’acqua (mai fredda) vicino alle radici, cercando di non bagnare le foglie. Alcune foglie, se bagnate, potrebbero ammalarsi!
E ricordate di lavare sempre bene le mani, eliminando la terra che potrebbe essersi depositata 
sotto le unghie con una spazzolino!!

A prescindere che la nostra attività di giardinaggio si svolga in un giardino o in balcone, 
avremo bisogno di alcuni arnesi:
◆ Un grembiule comodo, con una tasca per poter contenere alcuni attrezzi e poter lavorare con le mani libere
◆ Un paio di guanti da giardinaggio che riparano dalle spine.
◆ Forbici per il giardinaggio
◆ Un annaffiatoio
◆ Una paletta e un rastrello

Il giardino in vaso

Per coltivare piante e fiori in vaso è necessario qualche accorgimento in più. Le piante avranno bisogno di essere annaffiate con regolarità al mattino presto, in modo che il sole possa asciugare bene l’umidità che ristagna. In periodi particolarmente caldi, avranno bisogno di acqua anche la sera. Nei casi estremi in cui la pianta mostra segni di sofferenza per il forte caldo (foglie afflosciate e terreno secco) si può mettere tutto il vaso con la pianta dentro una bacinella e lasciarla in ammollo nell’acqua, nebulizzando con un po’ d’acqua anche le foglie.
Le piante in vaso hanno inoltre bisogno di essere concimate con regolarità, ogni 20-30 giorni, in particolare durante la fioritura. Io consiglio di utilizzare del concime biologico liquido da aggiungere all’acqua dell’annaffiatoio.

Avremo bisogno di:
◆ Vaso di coccio o di terracotta, che hanno il pregio di far evaporare l’acqua e far soffrire meno il caldo alla pianta. Generalmente questi vasi hanno un buco alla base nel quale sistemiamo un sassolino per impedire la fuoriuscita dell’acqua.
◆ Argilla espansa o ghiaia, che disporremo sul fondo del vaso e servirà per drenare l’acqua in eccesso, in tal modo non marciranno le radici.
◆ Terriccio per piante, che verseremo sopra l’argilla espansa e la ghiaia.
◆ Semi o piantine da trapiantare.
◆ Canne di bambù e rafia, per quando crescerà la piantina e avrà bisogno di un sostegno.

Ricordate che se abbiamo un balcone esposto a sud, possiamo coltivare delle piante che amano il caldo e hanno bisogno di tanto sole, come l’oleandro, la verbena, il gelsomino, la portulaca, la lavanda, il bosso, il rosmarino, il geranio, la surfinia, il tagete.
Al contrario, un balcone esposto a nord può ospitare piante che preferiscono un’esposizione fresca e poco sole, quali l’ortensia, la lobelia, l’azalea, la camelia, la begonia, la fucsia, l’impatiens, l’hosta.

Coltiviamo i fagioli

Sapete che il fagiolo è magico per davvero! Di fatto possiamo definirlo magico poiché magica è la velocità con cui questa leguminosa cresce, sin dal seme, in pochi giorni: l’ideale per far scoprire ai bambini l’evoluzione da seme, a germoglio, a piantina. 

Basterà una ciotolina e del cotone idrofilo. Foderiamo la ciotolina con il cotone e posizioniamo sopra 3 fagioli, ricoprendoli poi con dell’altro cotone. Poi bagniamo bene il cotone e lasciamo riposare.

Coltivare i fagioli

Poniamo la ciotolina in un angolo ben illuminato: i germogli dei fagioli cominceranno a spuntare nel giro di tre giorni. Attenzione a tenere ben umido il cotone, soprattutto nelle giornate calde. Affidiamo ai nostri bimbi il compito di sorvegliare i semini man mano che si svegliano. E raccomandiamoci di non toccare i semini, perché potremmo rompere la radice o il piccolo fusto, e comprometteremmo tutto l’esperimento! 

La piantina comincerà man mano ad allungarsi mettendo le prime due foglioline. In seguito, crescendo, farà la prima foglia. Quando sarà ben formata, sarà ora di trasferire la piantina in un bel vaso da tenere fuori in balcone o in giardino. Togliete più cotone possibile dalle radici ma senza danneggiarle, piuttosto meglio lasciarne un po’. Se necessario, aggiungete un tutore di legno a cui legherete la piantina, non troppo stretta. Nel giro di un mese, se fa caldo e avranno l’acqua necessaria, le piantine cominceranno a produrre altri magici fagioli.

La malattia delle piante

Nonostante le cure premurose che rivolgiamo alle nostre piante, può capitare che si ammalino e dobbiamo essere preparati per curarle con prodotti naturali che non siano dannosi per l’ambiente e la nostra salute.
Esistono dei preparati di base che ci aiutano a combattere le malattie delle piante:

Macerato di ortica

Lasciare in ammollo 1 etto di foglie di ortica in 1 litro d’acqua per un giorno, e poi spruzzare il composto sulle piante almeno una volta al giorno finché non si riprende. È molto utile per combattere gli afidi, degli insetti piccolissimi che succhiano la linfa delle piante.

Preparato al sapone di Marsiglia

In 1 litro d’acqua sciogliere 1 cucchiaino di sapone di Marsiglia liquido, e poi spruzzare sulle foglie una volta al giorno, finché la piantina non si riprende. Anche questo composto è molto utile per combattere gli afidi.

Preparato a base di propoli

Mescolare in 1 litro d’acqua, 15/20 gocce di propoli; poi spruzzare sulle foglie. È utile per combattere l’oidio, il cosiddetto “mal bianco”, un fungo che ricopre le foglie di una leggera patina bianca (consiglio di eliminare tutte le foglie malate prima di spruzzare il composto. Allo stesso modo si curano la ticchiolatura, detta anche “macchia nera”, e la ruggine.

Le attività in giardino

La cura e il rispetto che mostriamo per l’ambiente esterno, proiettano una riverenza per la natura che porta calore nell’animo del bambino.
Ecco alcune idee che possiamo svolgere all’aperto insieme al nostro bambino, ma ricordatevi che le attività sono per entrambi. È importante che durante il processo di apprendimento “per imitazione” il bambino ci veda impegnati con passione e amore in tutte le attività che svolgiamo.

Autunno

◆ Lavare tovaglioli, tovaglie, o altri oggetti di stoffa e appenderli ad asciugare su un filo per stendere. Il giorno successivo raccogliere e piegare.
◆ Fare uno spaventapasseri da vecchi vestiti imbottiti con del fieno. Aiutare il bambino a cucire i bottoni sui vestiti per ricreare le caratteristiche del viso dello spaventapasseri.
◆ Fare una ghirlanda di paglia o di vite. Aiutare il bambino a decorarla stagionalmente.
◆ Fare delle corone di foglie e ghirlande per appenderle a casa.
◆ Costruire una pressa, quindi raccogliere foglie e fiori da pressare e conservarli con cura per il loro uso in progetti futuri.
◆ Nella stagione del mais, abbassare la buccia per lasciare asciugare il mais fresco per 2-3 settimane.
◆ Utilizzare delle zucche secche per fare dei sonagli.
◆ Intagliare una zucca e conservare i semi per piantarli in tarda primavera.
◆ Raccogliere delle noci commestibili, rompere il guscio con un mazzuolo di legno e mangiare.
◆ Raccogliere erbe o fiori secchi per celebrare la morte delle piante.
◆ Tingere dei tessuti con tinture ricavate dalle spezie o da altri prodotti naturali per San Michele e le altre ricorrenze.
◆ Utilizzare delle erbe essiccate per fare il tè, il potpourri, o dei cuscini profumati da regalare.
◆ Raccogliere le foglie con il rastrello.

Inverno

◆ Costruire e mantenere una mangiatoia per uccelli.
◆ Riempire vasi di terracotta con fiori con cardo e semi di girasole per gli uccellini.
◆ Costruire i pupazzi di neve.
◆ Spalare la neve dai sentieri.

Primavera

◆ Spargere il compost per nuove piantagioni.
◆ Piantare i semi di zucca e altri semi.
◆ Piantare alcune piantine di fiori.
◆ Fare collane di fiori e ghirlande.
◆ Raccogliere muschio fresco per creare dei centrotavola profumati.
◆ Lavare le finestre con aceto, e asciugare con un vecchio giornale.
◆ Lavare il vello di lana e utilizzarlo per le attività.

Estate

◆ Fare le bolle di sapone con una corda e dei ramoscelli sottili.
◆ Lavare gli attrezzi da giardino, giocattoli e mobili.
◆ Creare un grande telaio all’aperto con viti, fiori, rovi, erbe, e altri oggetti trovati.
In qualsiasi momento dell’anno:
◆ Togliere le erbacce dal giardino.
◆ Innaffiare le piante.
◆ Girare e setacciare il compost.
◆ Giocare a saltare la corda. Se si è soli con il bambino si può legare un’estremità della corda a un palo e girarla intonando una canzoncina.
◆ Organizzare un capannone di stoccaggio all’esterno.
◆ Districare le corde.
◆ Raccogliere la spazzatura.
◆ Pulire il sottobosco da un sentiero in una zona boschiva.
◆ Costruire un tepee o capanna con i bastoni caduti.
◆ Spazzare le passerelle.
◆ Aiutare i bambini a fare piccole scope attaccando aghi di pino a un bastone con del filo.
◆ Realizzare una scopa.
◆ Prendersi cura degli animali domestici.
◆ Lavoro manuale: lana, cucito, maglia, uncinetto, telaio.
◆ Riparare giocattoli, recinzioni, mobili, ecc.
◆ Costruire recinzioni o cordoli nel giardino o in un sentiero con rami o pietre.
◆ Costruire una scala con corda e bastoni.
◆ Costruire degli strumenti musicali, ad esempio da una noce di cocco si possono 
realizzare dei piccoli tamburi.
◆ Tagliare del bambù per fare dei piccoli flauti.

Nota: La suddivisione in base alle stagioni è solo indicativa; vi consiglio di assecondare il ritmo stagionale del luogo in cui vi trovate, in modo che il bambino percepisca con tutti i sensi 
il susseguirsi delle stagioni.

Le ultime risorse

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